I-47. IL FÜHRER ALL'AEROPORTO DI OPPELM DOPO UN VOLO IN PRIMA LINEA

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L'avanzata tedesca in Polonia, il 1° settembre 1939, non fu una ripetizione delle tattiche della prima guerra mondiale […]. Il metodo di Hitler fu quello della Blitzkrieg, della guerra-lampo. In primo luogo, senza nessun preavviso, attacchi aerei distruggevano, ancora al suolo, gran parte della forza aerea del difensore. In secondo luogo, i bombardieri colpivano le comunicazioni stradali e ferroviarie dell'attaccato, i punti di concentramento delle sue truppe, i depositi di munizioni, i centri abitati, provocando panico e confusione. In terzo luogo i bombardieri in picchiata individuavano le colonne degli uomini in marcia e le bombardavano senza tregua, mentre contemporaneamente aerei armati di mitragliatrici sparavano sui profughi e civili quando li scorgevano in fuga davanti all'avanzata dei soldati […].

Da: Martin Gilbert, La grande storia della Seconda Guerra Mondiale, Mondadori, Milano, 1990, pag. 4.

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