I-25. INFINITE COLONNE DI PRIGIONIERI PASSAVANO GIORNO DOPO GIORNO ATTRAVERSO LE RETROVIE

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Chi fu la prima vittima di una guerra che ne avrebbe richiesto ben oltre 46 milioni? Si è trattato di uno sconosciuto prigioniero di uno dei campi di concentramento di Hitler […]. Nel tentativo di fare apparire la Germania come vittima innocente di un'aggressione polacca, gli si era fatta indossare una uniforme polacca, lo si era portato nella città di frontiera tedesca di Gleiwitz, e contro di lui aveva sparato la Gestapo, nella bizzarra simulazione di un « attacco polacco » alla stazione radio locale. Il mattino seguente, allorché le truppe tedesche dettero inizio alla loro avanzata in Polonia, Hitler si avvalse, come uno dei motivi dell’invasione, « dell’attacco di truppe regolari polacche alla trasmittente di Gleiwitz ».

Da: Martin Gilbert, La grande storia della Seconda Guerra Mondiale, Mondadori, Milano, 1990, pp. 3, 4.

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