I-35. SALUTI ALLA PATRIA

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Il pomeriggio del 3 settembre i bombardieri tedeschi attaccarono l'indifesa città polacca di Sulejow, ove ai 6500 polacchi ed ebrei del tempo di pace si erano aggiunti 3.000 profughi. In pochi momenti il centro della cittadina fu in fiamme, e quando la popolazione, a migliaia, cercò salvezza nei boschi vicini, gli aerei tedeschi, a volo radente, aprirono il fuoco con le mitragliatrici. « Mentre correvamo verso i boschi », ricordò un ragazzo, Ben Helfgott, « la gente cadeva, veniva bruciata. Quella notte il cielo divenne rosso per l'incendio della città. »

Da: Martin Gilbert, La grande storia della Seconda Guerra Mondiale, Mondadori, Milano, 1990, pag. 6.

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