II-74. PRIGIONIERI DELLE TRUPPE AUSILIARIE DI COLORE DELLA NAZIONE CIVILE FRANCESE IN MARCIA
Qualora queste misure fossero state applicate correttamente, nel corso di dieci anni la popolazione del Governatorato generale « sarebbe stata ridotta necessariamente a un rimasuglio di esseri umani ridotti a una sottoesistenza »; e sarebbe allora consistita di « una forza lavoratori senza dirigenti », in grado di fornire alla Germania un rifornimento annuo di lavoratori occasionali. I bambini «razzialmente validi » sarebbero stati portati in Germania e tedeschizzati; il «resto» sarebbe stato volutamente fatto vegetare […].
Da: Martin Gilbert, La grande storia della Seconda Guerra Mondiale, Mondadori, Milano, 1990, pag. 94.